Cosa facciamo
Questa qualifica professionale, a ben vedere, viene spesso vista con diffidenza, ricordando la vecchia figura dell’esattore delle tasse.
In realtà occorre ricordare che oggi il tema del recupero crediti costituisce spesso una vera e propria emergenza per le aziende e anche per gli enti pubblici. Quando, infatti, la mole dei crediti non riscossi raggiunge livelli importanti, la stessa tenuta delle casse della società o dell’ente è compromessa.
Va dunque da sé che la figura dell’addetto al recupero crediti diventa fondamentale per garantire alla società o all’ente creditore il costante flusso di denaro in cassa, che consente poi lo svolgimento di tutte le attività (il pagamento degli stipendi dei dipendenti, dei fornitori, etc.).
Nell’immaginario comune, l’attività di recupero crediti viene immaginata come un qualcosa di cinico e freddo.
In realtà, è vero l’esatto contrario.
Proprio in virtù del motto che abbiamo riportato all’inizio (pochi, maledetti e subito), i creditori sono ben consapevoli che il credito va incassato prima possibile, a costo di fare uno sconto al debitore.
Statisticamente più un credito invecchia più le probabilità di incassarlo diminuiscono.
Addetto al recupero crediti: cosa fa?
Una volta indagate le principali competenze richieste all’addetto al recupero crediti, cerchiamo di capire cosa è chiamato a fare, concretamente, questo professionista nel lavoro quotidiano.
Come abbiamo detto, l’addetto al recupero crediti è una figura professionale chiamata ad agevolare ed accelerare la riscossione del credito da parte del creditore per il quale lavora.
L’addetto al recupero crediti può essere dipendente diretto del creditore oppure, più spesso, è dipendente di una società di recupero crediti, che si occupa dunque di incassare il credito per altri soggetti, che le conferiscono questo incarico.
L’addetto al recupero, concretamente, si occupa dunque di raggiungere, o al telefono o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione, i soggetti che hanno debiti verso il creditore per sollecitare il pagamento.
L’attività dell’addetto al recupero crediti varia a seconda del momento in cui tale attività si colloca. Se il credito non è ancora scaduto, l’addetto al recupero crediti si limita a ricordare gentilmente di effettuare il pagamento. Man mano che, invece, si va oltre la scadenza del credito l’attività cambia.
Quando ci si rende conto che si rischia di non prendere nulla, l’addetto al recupero crediti può anche essere autorizzato dal creditore a tentare delle mediazioni con il debitore che possono prevedere:
• la proposta di una rateizzazione del debito in un lasso di tempo dilatato;
• la riduzione del credito a fronte, però, di un pagamento immediato;
• qualsiasi altro accordo autorizzato dal creditore che viene considerato utile per un recupero il più immediato possibile del credito.
L’attività dell’addetto al recupero crediti consiste, dunque, soprattutto in:
• telefonate, mail, lettere e qualsiasi altro contatto con il debitore;
• reportistica nei confronti del creditore per aggiornarlo sul processo di recupero crediti;
• predisposizione di soluzioni transattive per agevolare il rientro del credito (piani di rateizzazione e/o riduzione del credito, etc.);
• gestione delle scadenze dei pagamenti che devono effettuare i creditori;
• redazione di decreti ingiuntivi;
• redazione di report e statistiche sul recupero crediti;
• intermediazioni nelle comunicazioni tra soggetto creditore e soggetti debitori;
• aggiornamento del database relativo ai debitori insolventi;
• raccordo con avvocati e/o altri consulenti in caso di passaggio alla fase esecutiva.
In realtà occorre ricordare che oggi il tema del recupero crediti costituisce spesso una vera e propria emergenza per le aziende e anche per gli enti pubblici. Quando, infatti, la mole dei crediti non riscossi raggiunge livelli importanti, la stessa tenuta delle casse della società o dell’ente è compromessa.
Va dunque da sé che la figura dell’addetto al recupero crediti diventa fondamentale per garantire alla società o all’ente creditore il costante flusso di denaro in cassa, che consente poi lo svolgimento di tutte le attività (il pagamento degli stipendi dei dipendenti, dei fornitori, etc.).
Nell’immaginario comune, l’attività di recupero crediti viene immaginata come un qualcosa di cinico e freddo.
In realtà, è vero l’esatto contrario.
Proprio in virtù del motto che abbiamo riportato all’inizio (pochi, maledetti e subito), i creditori sono ben consapevoli che il credito va incassato prima possibile, a costo di fare uno sconto al debitore.
Statisticamente più un credito invecchia più le probabilità di incassarlo diminuiscono.
Addetto al recupero crediti: cosa fa?
Una volta indagate le principali competenze richieste all’addetto al recupero crediti, cerchiamo di capire cosa è chiamato a fare, concretamente, questo professionista nel lavoro quotidiano.
Come abbiamo detto, l’addetto al recupero crediti è una figura professionale chiamata ad agevolare ed accelerare la riscossione del credito da parte del creditore per il quale lavora.
L’addetto al recupero crediti può essere dipendente diretto del creditore oppure, più spesso, è dipendente di una società di recupero crediti, che si occupa dunque di incassare il credito per altri soggetti, che le conferiscono questo incarico.
L’addetto al recupero, concretamente, si occupa dunque di raggiungere, o al telefono o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione, i soggetti che hanno debiti verso il creditore per sollecitare il pagamento.
L’attività dell’addetto al recupero crediti varia a seconda del momento in cui tale attività si colloca. Se il credito non è ancora scaduto, l’addetto al recupero crediti si limita a ricordare gentilmente di effettuare il pagamento. Man mano che, invece, si va oltre la scadenza del credito l’attività cambia.
Quando ci si rende conto che si rischia di non prendere nulla, l’addetto al recupero crediti può anche essere autorizzato dal creditore a tentare delle mediazioni con il debitore che possono prevedere:
• la proposta di una rateizzazione del debito in un lasso di tempo dilatato;
• la riduzione del credito a fronte, però, di un pagamento immediato;
• qualsiasi altro accordo autorizzato dal creditore che viene considerato utile per un recupero il più immediato possibile del credito.
L’attività dell’addetto al recupero crediti consiste, dunque, soprattutto in:
• telefonate, mail, lettere e qualsiasi altro contatto con il debitore;
• reportistica nei confronti del creditore per aggiornarlo sul processo di recupero crediti;
• predisposizione di soluzioni transattive per agevolare il rientro del credito (piani di rateizzazione e/o riduzione del credito, etc.);
• gestione delle scadenze dei pagamenti che devono effettuare i creditori;
• redazione di decreti ingiuntivi;
• redazione di report e statistiche sul recupero crediti;
• intermediazioni nelle comunicazioni tra soggetto creditore e soggetti debitori;
• aggiornamento del database relativo ai debitori insolventi;
• raccordo con avvocati e/o altri consulenti in caso di passaggio alla fase esecutiva.
L'anonimo "esattore"